Arriva dalla Bosnia, dove è nato con la finalità di unire e generare pace.
Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui, solo per citarne alcuni, nel 1998 il 'Premio per la Pace' da parte del Centro per la Comprensione Interreligiosa di Tanenbaum, nel 2011 il premio Pax Christi e nel 2016 un premio offerto dalla Fondazione Chirac e consegnato dall'allora Presidente François Hollande.
Si chiama Coro Pontanima ed è nato a Sarajevo da una semplice eppure rivoluzionaria idea: quella di uinire persone di tutte le religioni che fino ad un momento prima erano entrate in un grave conlitto etnico. La missione dichiarata del coro è quella di condividere tradizioni diverse e costruire relazioni durature, e così avviene fin dal 1996, anno della sua fondazione.
Non è stato semplice: all'inizio la diffidenza tra persone che si consideravano nemiche era pervasiva, i componenti del coro venivano osteggiati da parenti e amici come se stessero rinnegando le proprie comunità. Venivano criticati anche sul piano teologico, come se il tentativo di unire le persone nascesse da una ideologia interreligiosa e sincretica, piuttosto che da una visione ecumenica.
Ma la perseveranza ha ripagato le speranze e il coro ha avuto la possibilità di esibirsi più di 800 volte in tutto il mondo, a partire dalla Bosnia-Herzegovina, poi ancora in Croazia, Serbia e Montenegro, in Slovenia, in Italia, Austria, Germania, Francia, Regno Unito, Cina e Stati Uniti, portando ovunque una univoca testimonianza di pace e di bellezza, secondo la tradizione spirituale abramitica. All'interno del coro convivono le anime del cattolicesimo, della Chiesa Ortodossa, dell'ebraismo e dell'Islam.
Una ventina di composizioni sono state scritte appositamente per essere rappresentate da questo coro straordinario, tra cui la composizione più famosa è la Missa Bosniensis e la Missa Herzegoviniensis di Andrija Pavlič, eseguite con l'Orchestra Filarmonica di Sarajevo nel 2009 e nel 2017.
Nel 2021, in occasione della 14° edizione del Festival Zelioli dei cori giovanili, anche la città di Lecco avrà l'occasione di scoprire questa esperienza straordinaria. Il coro Pontanima eseguirà alcune opere inedite, tra cui il Laudato sii mi Signore del M° Pierangelo Pelucchi, direttore artistico del Festival.
Le sorprese non finiscono qui: per festeggiare il 14° Festival Europeo dei Cori Giovanili, avremo il piacere di ascoltare in anteprima assoluta il brano Adoro te devote, composto dal Maestro Emir Mejremic, direttore del coro. Questo brano, come anche il Laudato Sii di Pelucchi, è stato composto appositamente per il Festival Europeo WeBEUnited e sarà cantato in lingua Bosniaca durante il concerto di Venerdì 2 luglio ed in lingua Latina durante la Messa del Festival di Domenica 4 luglio
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